Perfino usando lo stesso identico linguaggio le famiglie di
‘ndrangheta partono da posizioni simmetricamente opposte alla consuetudine del
vivere civile. Posso dimostrarlo argomentando addirittura della famiglia,
considerata comunemente il fulcro della comunità criminale come della comunità
civile. Gli uomini di ‘ndrangheta sono addestrati in famiglia a partire dal
presupposto di un utile personale in qualsiasi occasione da ottenere
sicuramente con la prevaricazione. In questa maniera la comunità criminale si
rende conto immediatamente di qualsiasi tentazione di pentimento e i singoli
componenti di una famiglia patiscono e lamentano immediatamente la privazione
materiale e il mancato ricavo di una complicità criminale, il che li rende più
facilmente controllabili. Mentre i luoghi comuni che riguardano direttamente il
clan criminale sanciscono l’importanza della famiglia come prioritaria, coloro
che sono esterni all’ambiente criminale difficilmente comprendono in che modo
la famiglia criminale rimanga sempre un punto di riferimento certo per il
singolo criminale. Non si tratta certo dell’affettività conseguente la
familiarità. I criminali associati per delinquere sono abituati a fare
affidamento sulla profonda depravazione morale di tutti gli individui con i quali
hanno a che fare come presupposto di qualsiasi rapporto di complicità. “Non è
mio fratello” arrivano a sancire per rinnegare davvero il consanguineo nel caso
all’occorrenza non abbia commesso una ritorsione secondo le regole della
criminalità organizzata o non si sia appropriato di un guadagno che gli si
prospettava o ancora abbia negato la propria complicità a qualsiasi grado a un
qualsiasi altro criminale in difficoltà. Le nuove generazioni vengono
sottoposte a veri e propri riti iniziatici che partono da questi presupposti.
Fino a quando il giovane non dimostra un carattere negativo continueranno le
prevaricazioni all’interno della famiglia stessa.
Gli uomini di ‘ndrangheta interagiscono con la società
civile come individui affetti da una psicosi particolare: tutto si può solo
ottenere e si deve ottenere per mezzo della prevaricazione. In questo modo
accade che pure usando le stesse identiche parole il significato appare
esattamente l’opposto. La loro è una sfida ideologica alla società civile che
parte dal presupposto che l’uomo è malvagio e non può confrontarsi alla pari
con gli altri individui. Per questa ragione si aggrappano alla società civile
come dei parassiti e ne stravolgono il significato per mezzo del gesto
criminale e della complicità criminale tra loro.
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