La fazione distruttiva della società civile che prende piede
storicamente in Italia tanto da lasciarne individuare le origini storiche ed
arriva ad inquinare la vita politica del paese attraverso le lobbie partendo
dalle organizzazioni criminali particolari regionali riesce, quando si insinua
tra le istituzioni e nelle forze dell’ordine, ad attuare la sua sfida
ideologica alla società civile ed allo stato di diritto. Qualsiasi azione
progettata dalla comunità o qualsiasi strumento vengono facilmente volte in
negativo strumentalizzando e boicottando l’immagine dello stato che viene
derubata generalmente attraverso le raccomandazioni. Quando la mentalità
criminale arriva d inquinare lo stato fino all’intimità delle sue forze armate
è più facile parlare della lotta infinita tra il bene ed il male piuttosto che
delle generiche corruzioni perché si deve trattare di anime profondamente
perverse ma non bisogna dimenticare che una simile sfida non può che provenire
dalle organizzazioni criminali che invidiano la capacità di nuocere dello stato
di diritto senza comprenderne le motivazioni socialmente positive. In Italia la
depravazione morale si affonda finanche nelle Forze Armate coltivando fin dalla
giovane età e per iniziare dalle famiglie più stimate l’abitudine alla bruttura
morale e l’abitudine a coltivare i privilegi tralasciando gli oneri. Quello che
è un difetto per tutti i sistemi sociali diventa in Italia un abitudine indotta
ereditata dalle classi privilegiate del periodo totalitario precedente la
repubblica democratica attuale. La criminalità organizzata incrocia per
interessi e per abitudini di vita questa zona malsana dello stato che richiama
generalmente a propria giustificazione l’ideologia fascista riuscendo a
boicottare anche questa legata ad un periodo storico precedente. Si identifica
più propriamente con la catastrofe dell’attuale classe dirigente che degenera
con il sistema di governo obsoleto che essa rappresenta ormai depredato dalle
lobbie di potere collaterale. Il criminale generico così individuato manifesta
un individualismo irrazionale ereditato da una educazione profondamente
criminale in contrasto con gli interessi pubblici. Questo stesso individualismo
irrazionale è un atto di sabotaggio continuativo delle Forze Armate che lo
tollerano e lo sopportano esclusivamente per ingerenza delle lobbie. Gli
interessi criminali sintetizzati per famiglia o corrente politica
trasformeranno l’indole del criminale in metodica delittuosa. Tutto ciò di cui
il criminale verrà a conoscenza sul posto di lavoro e le informazioni che
cercherà per tutelare i propri interessi personali verranno strumentalizzati e
condivisi con i propri complici. Tutti i modelli positivi verranno
strumentalizzati per creare l’immagine necessaria a nascondere la propria
indole criminale. Tutti i sistemi di investigazione verranno volti in negativo
per identificare le persone oneste e per sabotare il lavoro delle Forze Armate.
Traspare all’esterno solo una invidia pietosa per il meritevole che deriva
dalla depravazione morale profonda che non ammette l’esistenza del bene. La differenza
sostanziale tra il meritevole e il criminale deriva esattamente dal proprio
interesse personale che lo spinge ad interferire nella quotidianità della vita
sociale tralasciando o sovvertendo totalmente il proprio dovere e la necessità
di imparzialità. Ne deriva una metodica criminale capace di divulgare
facilmente notizie riservate e strumentalizzare le Forze Armate a proprio
piacimento. Altrettanto facilmente si può derivare il sistema di investigazione
dal suo opposto metodo delittuoso perché della pubblica sicurezza interessa al
criminale esclusivamente l’abuso di potere.
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