domenica 4 ottobre 2015

THE DEGRADED COSTUME IN ITALY - IL COSTUME DEGRADATO IN ITALIA


In English at beginning, in italiano in fondo

When we talk about cultural degradation and widespread lawlessness we hardly dare to admit that this is the overriding national custom. Merit and talent are barricaded and are forced to compromise with this national costume to survive and for this reason they become in spite of themselves an instrument of coverage for those who take advantage of the fame of others to carry out their own blind goals. The complicity on which the different groups that are created are founded according to the logic of cowardice and infamy force to rage on deserving people and good virtues. There are real bands that act undisturbed on the national territory and are grouped on the basis of the deformation of a political ideology or on the basis of simple somatic resemblance. One must be strongly hypocritical in order not to admit that the rule of not having to meddle with the affairs of others is not limited to the criminal environment itself, but bases a whole criminal culture that now infects the entire nation. Another well known rule is that of having to have important friendships in order to protect ourselves from the dangers that we generally call widespread illegality. This cultural degradation leads directly to the environments of the criminal policy of lobbies and in this simple way the rule of law is destabilized to be supplanted by the collateral power groups resulting in the violation of human rights and terrorist massacres that in Italy do not find justice precisely because we can not admit that we do not know how to oppose an entire criminal society that bases its power on hatred and moral depravity and infects the state circles first. We are all guilty and responsible for what happens in Italy. When we are not really accomplices of these criminals of national fame then we know and know that we can not oppose to the preponderant cultural degradation. The man of power who has been enriched by his criminal complicity who abuses his social position to rage on the weakest people is the national status symbol. To oppose this reality we must first abandon the patterns of today's politics to supplant them in any way with the policy useful to society but this puts us in situations of danger or blackmail that prevent most people to take their responsibilities. We are all sinners and all guilty of something. When we rebel against the moral depravity of the country we become victims of persecution according to the defects or the ill-fated actions against us. A cornerstone is the corruption of law enforcement agencies that act no longer independently but directly to the orders of political power groups that have favored the recruitment of accomplices by defrauding state competitions. Satanism is the easiest way to explain the moral devastation of the country. The scheme is simple: find a scapegoat in a weaker and more defenseless person to justify his own failings or failings of his power group. The weakest victims are systematically the women who find themselves carrying the weight of an entire human bankruptcy society like the Italian one. The purpose of discrimination in this country is to justify an environment totally infected by the criminal culture. The criminals abandon and even rage on their cronies who have not been able to play the game and have been discovered and the same incite to do to others to the charge of low morality. Civil society must by definition be inclusive and facilitate what we generally call repentance, certainly not criminalize it.

Quando parliamo di degrado culturale e di illegalità diffusa difficilmente abbiamo il coraggio di ammettere che questo è il costume nazionale preponderante. Il merito e il talento vivono asserragliati e sono costretti a scendere a compromessi con questo costume nazionale per sopravvivere e per questa ragione diventano loro malgrado uno strumento di copertura per quanti si approfittano della fama altrui per portare a termine i propri biechi scopi. La complicità sulla quale si fondano i diversi gruppi che si vengono a creare secondo la logica della viltà e della infamia costringono ad infierire sulle persone meritevoli e di buone virtù. Ci sono delle vere e proprie bande che agiscono indisturbate sul territorio nazionale e si raggruppano sulla base della deformazione di una ideologia politica come sulla base della semplice somiglianza somatica. Bisogna essere fortemente ipocriti per non ammettere che la regola di non doversi impicciare degli affari altrui non è limitata all’ambiente criminale propriamente detto ma fonda una intera cultura criminale che infetta ormai l’intera nazione. Un’altra regola ben conosciuta è quella di dover avere delle amicizie importanti per potersi tutelare dai pericoli che generalmente definiamo illegalità diffusa. Questo degrado culturale riconduce direttamente agli ambienti della politica criminale delle lobbie e in questa semplice maniera viene destabilizzato lo stato di diritto per essere soppiantato dai gruppi di potere collaterali dei sfociano nella violazione dei diritti umani e nelle stragi terroriste che in Italia non trovano giustizia proprio perché non riusciamo ad ammettere che non sappiamo opporci ad una intera società criminale che basa il proprio potere sull’odio e la depravazione morale ed infetta per primi gli ambienti di stato. Siamo tutti colpevoli e responsabili per quanto avviene in Italia. Quando non siamo realmente complici di questi criminali di fama nazionale allora sappiamo e sappiamo che non riusciamo ad opporci al degrado culturale preponderante. L’uomo di potere arricchitosi grazie alle sue complicità criminali che abusa della sua posizione sociale per infierire sulle persone più deboli è lo status symbol nazionale. Per opporci a questa realtà dobbiamo abbandonare per primo gli schemi della politica odierna per soppiantarli in ogni maniera con la politica utile alla società ma questo ci pone in situazioni di pericolo o di ricatto che impediscono alla maggior parte delle persone di prendersi le proprie responsabilità. Siamo tutti peccatori e tutti colpevoli di qualcosa. Quando ci ribelliamo alla depravazione morale del paese diventiamo vittime di persecuzioni secondo i difetti o le malfamanti azioni nei nostri confronti. Un nodo cardine è la corruzione delle forze dell’ordine che agiscono non più indipendentemente ma direttamente agli ordini di gruppi di potere politico che hanno favorito l’assunzione di persone complici frodando i concorsi di stato. La maniera più semplice per spiegare la devastazione morale del paese è il satanismo. Lo schema è semplice: trovare un capro espiatorio in una persona più debole e indifesa per giustificare le proprie mancanze o le mancanze del proprio gruppo di potere. Le vittime più deboli sono sistematicamente le donne che si trovano a portare il peso di una intera società umana fallimentare come quella italiana. Lo scopo della discriminazione in questo paese è quello di giustificare un ambiente totalmente infetto dalla cultura criminale. I criminali abbandonano ed infieriscono anche sui loro compari che non sono stati capaci di stare al gioco e si sono fatti scoprire e lo stesso incitano a fare agli altri pena l’accusa di scarsa moralità. La società civile deve per definizione essere inclusiva ed agevolare quello che noi chiamiamo generalmente pentimento, non certo criminalizzarlo.

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